MΛGNO vs CENSURA
Questo progetto fotografico si pone la finalità di sensibilizzare chi si interessa di fotografia e in particolar modo di fine-art, il nudo d’arte in tutte le sue sfaccettature cosi come chi ha invece un pregiudizio in relazione al nudo, in questo caso, in fotografia. Siamo nudi nei momenti piu importanti della nostra vita: quando nasciamo, quando moriamo, quando procreiamo…il concetto del nudo come status che “offende” il pudore o la pubblica opinione è quello che dunque si “offende”della natura stessa, dell’armonia del corpo umano.
La nuditá vista come “peccato” da obnubilare è un refuso medievale cosi come la censura, eppure sopravvive. L’armonia e la bellezza del corpo umano e soprattutto quello femminile sono dalla notte dei tempi, fonte d’ispirazione, oggetto e soggetto delle piu belle opere che l’umanità abbia prodotto ( nei graffiti preistorici la femminlità è ritratta nuda, Dio e Adamo sono nudi nella Cappella Sistina, la Venere del Bottocelli esce nuda dalle acque etc…) E’ da censurare ( eventualmente ) lo sguardo di chi vede qualcosa di “sporco” o morboso nella nudità umana e femminile, non già, forse, il nudo di per se. La bellezza è anche nel nudo, la sensualità ( non necessariamente sessualità ) e la femminilità sono anche nel nudo non solo in una modella in lingerie che ammicca in una campagna pubblicitaria di intimo o di fashion. Non ci sono generi fotografici “puliti” o “sporchi” esiste la percezione personale di ognuno di noi emozionarsi guardando la foto di un tramonto piuttosto che una donna senza veli. Non è il mio caso nè nelle mie intenzioni come ricerca artistica, ma persino chi fa fotografia o qualunque altra arte o attività lecita con implicazioni piu “sessuali” trova qui “patria” e rispetto, perche il sesso anch’esso non è “peccato”, esso è invero il mezzo piu’ alto che ci è stato dato per manifestare e percepire l’amore, il massimo piacere, il piu alto livello di condivisone e l’atto umano piu creativo: quello di creare la vita. Magno è contro la limitazione della libertà di espressione, contro la limitazione della libertà di scelta, contro chi oscura la “bellezza” in ogni forma essa si manifesti. Magno è quindi inevitabilmente anche, contro la censura.
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